...nature
morte dove gli oggetti grandeggiano minacciosi e la luce atmosferica
riempie la scena di un oscura fatalità
Dino Buzzati, 1970
Dino Buzzati, 1970
Non sarebbe sbagliato dire che Acci è un poeta (nel vero senso di poiein), cioè di quelli che creano, fuori da esigenze di scuole, per necessità intima. Egli infatti dice:”Io non ho la pretesa di fare dell'arte, amo dipingere”.
Giovanni Arcidiacono, 1959
...esistono, per Giovanni Acci, dei soggetti profani? Cosa c'è di profano nei paesaggi, per esempio, che esaltano le forze distruttive della natura, le misteriose energie, in se stesse fuori da ogni riferimento “naturalistico”, che non sia il disperato scontro tra l'uomo e l'ambiente della sua vita, della sua fatica? Lucia Toesca, 1968 |
In
Giovanni Acci i valori morali e spirituali condizionano e determinano
i valori estetici più profondamente e intensamente che in molti
altri artisti.
Luciano Budigna, 1977
Luciano Budigna, 1977
...la sua è una pittura febbrile, tutta intensa meditazione, cruda e smaltata, folta di pensieri (…) la sua poesia allucinante, sempre al limite estremo del grido, dello spavento.
Raffaello Bertoli, 1963