Alcune considerazioni sul collezionismo delle opere di G. Acci
“l'arte è il modo più diretto di arrivare all'essenza delle cose. Alla nostra identità profonda, al senso della nostra vita."(Tomaso Montanari, ORA D'ARTE, 4 gennaio 2019, IL VENERDI di la Repubblica) |
Fa sempre più piacere che i collezionisti di Acci, con il loro interesse, mantengano viva l'attenzione verso l'artista arricchendo le loro raccolte con ulteriori sue opere.
I preziosi contatti con coloro che amano la sua pittura, portano spesso a delle scoperte che permettono di tracciare con più sicurezza il suo percorso professionale. Nello stesso filo conduttore di continua ricerca, indispensabile e determinante risulta il contributo di una importante Galleria d'arte di Roma, la quale ha sostenuto sempre la validità dell'artista con investimenti impegnativi, mirati ad opere significative, e con la divulgazione della sua opera. |
"Se l'arte è produzione di significati, il mercato, il museo e il collezionismo sono gli strumenti di espropriazione di questo significato. L'artista elabora una macchina linguistica che funziona attraverso ingranaggi autosufficienti e chiusi su propri sistemi. Eppure il mercato, il museo e il collezionismo sono le energie motrici che ne determinano e permettono il continuo funzionamento."(Achille Bonito Oliva CRITICHE DA FERMO. 1 Colleziono dunque desidero, venerdi 1 maggio 2020, ROBINSON di la Repubblica) |
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Alle segnalazioni continue dei possessori di quadri di Giovanni Acci, spesso affettuose, si uniscono anche quelle di nuovi amici che hanno ereditato da loro parenti opere del pittore e rinnovato il piacere di voler mantere e conservare tale "custodia" come bene patrimoniale affettivo e ne hanno, nello stesso tempo, riconosciuto e apprezzato il valore artistico. |
Alcuni collezionisti possiedono un ragguardevole numero di opere dipinte e disegni, con dimensioni variabili, da piccolissime a grandi, con raccolte che assumono l'aspetto di una vera pinacoteca personale, specifica e ragionata per tematiche nelle quali si riconosce il gusto estetico del proprietario. Non si tratta solo di un acquisto di valore commerciale, fatto come investimento. Sarebbero collezioni degne di essere esposte ciascuna in sezioni distinte di una grande mostra monografica, qualora ce ne fosse l'occasione. |
Piace pensare che, oltre al desiderio di riconoscersi in ciò che si crede bello o arte, guardando i dipinti di Acci, i collezionisti vedano qualcosa di loro stessi. Un immedesimarsi con l'opera, come se avessero espresso il desiderio inconscio di voler realizzare quel determinato soggetto e commissionato il preciso impianto figurativo guidato con la maestria di quella tecnica, non un'altra, espresso con quel linguaggio, non uno diverso, e con quella caratteristica passione di sentimenti profondi emersa dal messaggio poetico del pittore, sentita, condivisa e fatta propria. Si tratta di semplificazione quando si preferisce ammettere laconicamente che ci piace Acci, ma forse si dovrebbe usare la parola coinvolgimento quando si ammirano le sue opere: dapprima coinvolge, poi spesso desta emozione, a volte inquietudine, per quello che descrive e per la forza della maniera con cui schematizza il racconto; si è certi che la sua pittura rimanga nella memoria di chi la guarda e la apprezza fin dalla prima volta, sia per la tecnica che per la tematica.
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Non possiamo sperare di comprendere un'opera d'arte se non siamo in grado di immedesimarci in quel sentimento di liberazione e di trionfo che l'artista deve aver provato di fronte all'opera compiuta.Ernst H. Gombrich, LA STORIA DELL'ARTE RACCONTATA DA ERNST H. GOMBRICH, 1999, Leonardo Arte) |
Quelle linee, quei piani, quelle luci che il pittore traccia non sono già [...] dei simboli di ciò che egli vuole esprimere [...] ma divengono invece, per prodigio dell'arte, l'espressione immediata di tutto il suo animo, sono la sua arte stessa.
(Matteo Marangoni, Saper vedere, 1947, Garzanti)
Avere uno o più lavori di Acci nella propria casa assomiglia un po' a possedere un libro o più volumi dello scrittore preferito, del quale aver letto, studiato e goduto, "ci piace il suo genere ", il suo modo di narrare .... lo si custodisce in un posto privilegiato e si cerca sempre un altro suo capolavoro, un rituale che genera appunto emozioni e sollecita l'intelletto verso la Conoscenza. Certo è molto diverso il caso dei quadri di pittura che comporta un' organizzazione più complessa, per via dei costi e del dover far fronte alla disponibilità di spazio; la dimensione della reale occupazione e disposizione delle opere è assolutamente impegnativa per poterle valorizzare al massimo interagendo con la luce e l'arredamento. Non sono delle semplici geometrie decorative: si tratta di finestre, aperture piccole o grandi, come quelle vere. Metaforicamente, attraverso di esse, si guardano cose e fatti, segni importanti della propria intimità domestica.
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Si ringraziano i collezionisti per aver contribuito ad arricchire questa pagina con le immagini delle proprie case. |