La strada
Ha poi ispirato un bel dipinto a olio su tela Fai clic qui per modificare.
a sinistra le piante fiorite che crescono sulla sporgenza della parete, le pietre che caratterizzano il muro, il cancello, le croci ancora oggi presenti in tutto il paese; Il gioco di luci e ombre. Questo fa pensare che sia stato realizzato dal vero.
L'opera ad olio, invece, è molto più essenziale e meno dettagliata. |
Ritrae uno scorcio del borgo di Fibbialla, piccolo paese della lucchesia dove la moglie dell'Artista ha insegnato nell'anno scolastico 1960-61 e dove la famiglia si è trasferita. "Fibbialla ha più di mille anni di storia, ma non li dimostra. Le antiche pietre del castello continueranno a parlare alle generazioni future. Le olive saranno ancora raccolte a lungo e gli orti non finiranno per essere invasi dalle erbacce. Una strada, forse, attraverserà le antiche case, ma non deturperà la quieta atmosfera del vecchio borgo e qualche turista straniero trascorrerà piacevoli settimane fra gli olivi e gli ombrosi boschi della Contesora e, magari, giardando il paese sorriderà stupito di fronte a un luogo così antico e sorridente."
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Tra queste colline Acci trova spunto per molti bei paesaggi: Carro rosso, Balze, Follia e altri. E' così ispirato dal paese e dai dintorni che continua a ritrarne scorci, edifici, panorami anche negli anni successivi una volta trasferitosi definitivamente in Versilia. Alcuni tra questi dipinti (Carro Rosso e Balze) sono ancora tra "I Ricercati", sarebbe molto importante ricevere segnalazioni per documentarli con completezza, dato che nell'archivio sono presenti solamente queste fotografie in bianco e nero.
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Sorpresa!
L'acquirente l'ha poi portato a cambiare la cornice e... sorpresa!
Sul retro è apparso lo schizzo a matita di un autoritratto quadrettato dall'autore, probabilmente per realizzarne uno su tela di dimensioni maggiori.
La scoperta ha così permesso di datare a quegli anni anche un monocromo con lo stesso soggetto che era ancora di incerta collocazione cronologica.
Sul retro è apparso lo schizzo a matita di un autoritratto quadrettato dall'autore, probabilmente per realizzarne uno su tela di dimensioni maggiori.
La scoperta ha così permesso di datare a quegli anni anche un monocromo con lo stesso soggetto che era ancora di incerta collocazione cronologica.